Questa volta non c’è spazio per un’articolata cronaca della gara, eppure questa merita di essere narrata. Infatti il Rally Città di Casarano ha aperto la stagione del Trofeo Nazionale Rally (TNR) di Quinta Zona, con non pochi driver giunti sul “tacco” della penisola con l’intento di acquisire il massimo punteggio utile per la classifica finale. Purtroppo (o per fortuna) vivere pienamente un week-end rallistico duro ed estenuante come quello di Casarano è deviante per chi, quando non è in auto, si diletta a narrare quelli che sono i rally della nostra zona. Ed ecco perché quella che segue non è nient’altro che un’analisi di una gara vista “on board”, ovvero un racconto attraverso l’ “io narrante”.
Come ampiamente pronosticato da tutti, appassionati e non, il vincitore per il quarto anno consecutivo è stato Francesco Rizzello, navigato da Fernando Sorano, al volante di una Peugeot 207 S2000 preparata dal Team Colombi. Va detto che se alla fine la vittoria di Rizzello è stata agevole, prima dell’inizio della gara non era poi così scontata. Gli outsider locali e “stranieri” quest’anno erano molti e dotati di mezzi con cui poter insidiare il vincitore. Purtroppo diverse problematiche tecniche e tante insidie di un percorso che addirittura nelle prime due prove si presentava bagnato, hanno messo KO numerosi driver quotati, come Laganà, Primiceri, Forte (un fulmine sulla Clio Williams), il siciliano Currenti (vincitore della prova nella Pista Salentina) e il ciociaro De Santis. Non un bello spettacolo vedere questi equipaggi fermi in prova, con loro la gara sarebbe stata di sicuro molto più avvincente. Fuori queste teste di serie, il lavoro di Rizzello – Sorano si è notevolmente semplificato, anche se lo straordinario ritmo sulle prime prove speciali, come detto bagnate, confermava che il duo della Casarano Rally Team avrebbe avuto ben poco da temere anche con tutti in gioco, ma per un confronto più lucido e reale bisognerà attendere il prossimo anno. Tra una marea di problemi sono riusciti a divincolarsi egregiamente Mauro Adamuccio e Vincenzo Coluccia, anch’essi su una Peugeot 207 S2000, giunti alla fine secondi assoluti, dopo una foratura e dei problemi al cambio, oltre che ad una penalità per l’uscita in ritardo dal parco assistenza. Non facile il secondo posto di Adamuccio, bravo a soffrire nel finale quando si faceva sempre più vicino Gianluca D’Alto. Il pilota campano, navigato dal ciociario Mirko Liburdi, merita sicuramente un attestato di stima oltre che un forte applauso per il podio ottenuto. Il mezzo, una Peugeot 207 S2000, è lo stesso dei vincitori, con la differenza che il pilota promotore del vecchio Rally Valdiano era alla prima esperienza sulla vettura francese oltre che ad un rientro nelle corse dopo sette mesi. Oltretutto è il primo classificato dei piloti venuti da fuori, e ricordandovi che state leggendo un racconto “on board”, prendete per vero il fatto che una tale condotta di gara, su delle prove davvero insidiosissime, rende il loro podio importante quasi come una vittoria.
Il poker di 207 S2000 si è completato con Giuseppe Albano e Monica Cicognini, il driver locale ha sofferto un po’ durante la gara, a causa di problemi di rendimento del motore, per questo non è mai stato incisivo per conquistare il podio. Per lui resta comunque un ottimo quarto posto assoluto a conclusione di una gara ostica. Dietro il quartetto delle 207, si è assistiti ad una bella lotta per la vittoria nel gruppo N e nella classe N4. L’equipaggio “narrante” De Pierro – Iscaro ha avuto il suo bel da fare con i locali Pepe- Panico, entrambi su Mitsubishi Lancer Evo IX. Dopo un inizio gara a favore dei campani, a metà rally Albino Pepe ha accorciato di molto le distanze, per poi arrendersi solo dopo la fine dell’ultima prova. Un duello molto divertente e avvincente che ha portato gli equipaggi a guidare al massimo delle loro possibilità. Per il driver locale un ottimo sesto posto assoluto, per i campani una bella vittoria di classe e un quinto assoluto dietro le S2000.
Alessio De Santis e Davide Rizzo hanno sfruttato al meglio le strade amiche, conquistando una fantastica settima posizione assoluta e una grande vittoria nel gruppo A con una pepata Peugeot 106. In classifica risultano essere anche la vettura 2RM più veloce. I due dopo un ottimo inizio sulla Pista Salentina hanno condotto la gara in modo costante e veloce, conquistando punteggio pieno il TNR di zona.
Bella la C2 S1600 e bravo l’equipaggio Stefanelli – Anastasia, ottavi assoluti, orfani in classe S1600 e costantemente nella Top Ten a parte nelle prime due prove bagnate, in cui la piccola vettura francese non era facile da gestire.
Bellissima gara anche per Francesco Za e Antonio Passaseo, su Renault Clio Williams A7, ottimi i loro tempi e la posizione nel TNR di zona, infatti anch’essi conquistano il punteggio massimo(13,5) .
A chiudere in bellezza la Top Ten non poteva che essere una vettura di classe N3, che ancora una volta è risultata essere la classe più affollata con ben 13 partenti. Alla fine a festeggiare la vittoria sono stati i salentini Emiliano e Alessandro Martina, vittoriosi dopo un bel duello con Fiorillo – Femiani (ritiratisi nella PS4) e i ciociari Riccardo Di Lorenzo e Marco Lepore ( sui quali pesa una scelta di gomme errata a metà gara).
Nota di merito per il detentore del challenge di zona Oscar Sorci, coadiuvato da Daniele Renzetti, in esclusiva al volante di una Renault Clio R3c. L’equipaggio laziale dopo aver accusato un pesante ritardo per problemi tecnici nella PS2, ha poi condotto una gara impeccabile ed estremamente veloce insediandosi sempre nelle posizioni di vertice, ma non sufficiente a cucire l’enorme gap accumulato ad inizio gara. Per loro comunque successo in classe R3c.
Gli altri equipaggi vincitori di classe in ordine di arrivo: Ponzo – Falconieri (Fiat Panda A5), Fiorito – Parrotto (Citroen C2 R2B), Apollonio – Tundo (Rover Mg Zr N1), Farina- Mastrogiovanni (Citroen C2 RS3)
L’evento che ha aperto i “giochi” per la “conquista” della “Quinta Zona”, è sembrato nel totale ben organizzato, con piccoli aspetti migliorabili, quali le verifiche sportive in un minuscolo ufficio di un concessionario e con pochi verificatori, il riordino notturno troppo lontano da Casarano e un radar delle volte molto impreciso. Invece apparse giuste le scelte che hanno reso la gara bella da vedere, come la partenze e l’arrivo nel cuore di Casarano e la solita prova spettacolo nella Pista Salentina che ha richiamato una grande affluenza di pubblico, il resto lo ha fatto un bel parco macchine e la naturale bellezza delle due prove speciali la Punta Ristola (13,75 km) e la Marina di Pesculose (9,15 km) e di tutto il territorio salentino. Il prossimo appuntamento del TNR di 5^ zona sarà nuovamente in Puglia e su delle prove speciali molto simili a quelle del Rally Città di Casarano, dal 30 al 31 Maggio si correrà il Rally del Salento valido per il neo campionato WRC Italia e per il TNR di zona con un coefficiente pari a 2.
Photo credit: Leonardo D’Angelo
Classifica assoluta
1.Rizzello-Sorano (Peugeot 207 S2000) in 52m06.3s
2.Adamuccio-Coluccia (Peugeot 207 S2000) +1m37.6s
3.D’Alto-Liburdi (Peugeot 207 S2000) +1m43.6s
4.Albano-Palmisano (Peugeot 207 S2000) +2m25.5s
5.De Pierro-Iscaro (Mitsubishi Lancer Evo IX) +3m33.1s
6.Pepe-Panico (Mitsubishi Lancer Evo IX) +3m52.0s
7.De Santis A.-Rizzo (Peugeot 106 Rallye) +5m02.6s
8.Stefanelli-Anastasia (Citoren C2 S1600) +5m16.7s
9.Za-Passaseo A. (Renault Clio Williams) +6m23.5s
10.Martina E.-Martina G. (Renault Clio Rs) +6m32.2s
Alfonso De Pierro
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