Andrea Minchella navigato da Cristian Garzuoli ha conquistato l’edizione del trentennale del Rally di Ceccano a bordo di una Ford Fiesta R5. Dopo un altalenante dominio della classifica assoluta con l’equipaggio Daniele Marcoccia e Daniele Malizia su Peugeot 207 S2000, nel secondo giro con l’uscita di scena dei diretti rivali per problemi meccanici, Minchella – Garzuoli hanno assunto il comando della competizione giungendo da trionfatori al traguardo finale per festeggiare sul palco d’arrivo nel Piazzale XXV Aprile di Ceccano.
Reduce dalla vittoria al Rally di Pico il collaudato equipaggio ha confermato il feeling con la competitiva Ford Fiesta R5 della Bernini Rally, distanziando progressivamente la concorrenza su prove speciali rese ancor più impegnative dalle ombre della notte e combattendo con intelligenza e mestiere.
La concorrenza aveva trovato nell’equipaggio dei giovanissimi Daniele Marcoccia e Daniele Malizia, gli elementi più in forma e coriacei ma costretti al ritiro al secondo giro sulla prova di Patrica. Gli unici concorrenti in grado di limitare il distacco sono stati Paolo Abatecola e Domenico Spiriti, secondi nella classifica assoluta a 1’19”2 su Renault Clio RS N3 e che nel corso dell’ultima PS9 Patrica hanno sbaragliato la diretta e numerosa concorrenza confermando il loro momento di forma dopo il piazzamento al quarto posto nel precedente Rally di Pico. Alle loro spalle, sul gradino più basso del podio a 1’22”9 , l’equipaggio n. 30 composto da Alessandro Speranzini e Doriano Marini su Citroen C2 A6. Il giovane equipaggio festeggia un podio incredibile, così come quello dei secondi classificati. Infatti nonostante l’evidente svantaggio tecnico derivante da vetture non certo abituate ai gradini del podio, entrambi gli equipaggi ciociari hanno fatto valere le loro incredibili doti di guida facendosi trovare prontissimi dopo l’abbandono di alcuni concorrenti con auto più quotate. Una N3 e una A6 sul podio di un rally così storico come quello di Ceccano testimoniano che questo sport regala emozioni bellissime anche a chi non ha grossi mezzi per farlo ma nello stesso modo evidenzia una crisi di presenze che ormai sta colpendo molte gare e tanti altri sport.
Cinquantotto gli equipaggi iscritti , cinquantasei i partenti dei quali circa la metà ceccanesi. In trentacinque sotto la bandiera a scacchi a testimoniare la durezza della competizione . “E’ la conferma che ho trovato il giusto connubio tra tecnica di guida e tenuta psicologica e strategia” il commento di Andrea Minchella che ha dedicato alla moglie Lorella la vittoria proprio in occasione del suo compleanno.
Grande pubblico, senza dubbio il più numeroso degli ultimi dieci anni . In migliaia hanno assistito alla cerimonia di partenza e affollato le prove speciali per tutta la gara durata circa dieci ore. La notturna ceccanese gara valida per la quinta zona del Trofeo nazionale rally aveva un coefficiente di 1,5. Unanimi consensi sull’ottima organizzazione della Scuderia Random Team di Agostino Pizzuti, riconoscimento espresso anche dal neo Sindaco Caligiore che per tutta la durata della manifestazione ha preso parte con i componenti della sua squadra amministrativa alle varie fasi del cerimoniale sottolineando il maggior interesse della civica amministrazione per il futuro.
Photo credit: leonardodangelo.com
Ufficio stampa del Rally di Ceccano