Grande affluenza di big nella gara casertana. Alla fine, come nella scorsa edizione, a spuntarla è stato il napoletano Fabio Gianfico, in coppia con lo storico co-driver Liberato Mongillo. Il portacolori di Rubicone Corse, con una Mitsubishi Lancer Evo IX R4 targata ProRace, ha piegato la forte resistenza degli avversari, aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo la Ronde del Matese. Alle spalle dei vincitori si piazzano meritatamente Nicola Pagnozzi e Gino Abatecola (Mitsubishi Lancer Evo IX N4), il sannita risulta essere anche il record-man della prova con lo straordinario tempo di 8’03”.6. A chiudere il podio ci pensa un altro grande equipaggio della 5^Zona: Franco Laganà e Maurizio Messina su una Mitsubishi Lancer Evo IX N4 della Rally Project.
Un elenco iscritti breve ma ricco di nomi illustri, faceva presagire una seconda edizione del Rally Ronde Parco del Matese molto più divertente e combattuta dello scorso anno, infatti così è stato. E’ servito il miglior Fabio Gianfico affinché la gara matesina premiasse di nuovo lui come il vincitore assoluto. L’ “Original Napulitan Driver” in coppia con Liberato Mongillo, ha dovuto ricorrere alle grandi qualità e tecniche di guida che solo un pluricampione di specialità può avere. Si perché quest’anno l’armata dei “ribelli” meritava molto più rispetto del solito. Antonio Pascale, Nicola Pagnozzi, Franco Laganà, Enrico Girardi, Giuseppe Tripolino e Paolo Ciuffi hanno dimostrato di essere costanti al punto da marcare stretto il vincitore e addirittura, nel caso di Girardi e Pagnozzi, di precederlo con dei tempi davvero autorevoli. Detto questo il Rally ha preso il via ai piedi del Matese con una cerimonia di partenza al centro di Piedimonte Matese, nella serata di Sabato. Il pubblico è accorso numeroso, dimostrando una calorosa passione per uno sport motoristico non sempre apprezzato. Infatti esclusiva è stata l’accoglienza dei cittadini di San Potito Sannitico, che invogliati anche dal loro primo cittadino, hanno allestito un piccolo (si fa per dire) buffet, lungo il trasferimento che portava gli equipaggi al riordino notturno presso il Cotton Village, un’idea bella e molto apprezzata da tutti. Anche nel trasferimento dello shakedown gli abitanti dei paesi coinvolti hanno affollato le strade ammirando con grande stupore il transito delle vetture impegnate nella gara. Ovviamente il Rally è anche questo, passione, stupore e coinvolgimento, di uno sport che durante un semplice week-end dell’anno porta benefici economici e turistici in zone che meritano di essere visitate.
Emozionante e coinvolgente è stato anche lo svolgimento della gara. Il protagonista della prima prova speciale è stato il padrone di casa Enrico Girardi, in coppia con Gianluca Esposito, al volante di una Mitsubishi Lancer Evo IX R4 targata A-Team Rally Racing. Il matesino è subito partito all’attacco vincendo la speciale con un tempo notevole, in virtù del fatto che si trattasse del primo passaggio. Purtroppo la rottura del cambio durante la seconda prova non gli ha permesso di continuare la gara di casa che come detto si preannunciava davvero interessante. Problemi al cambio hanno rallentato anche il toscano Paolo Ciuffi e la Punto S2000 A-Team, infatti Ciuffi–Tartaglia hanno dovuto abbandonare la gara durante la terza prova speciale, dopo aver realizzato il secondo tempo sulla prima prova. I tempi preannunciavano un ritorno positivo alle corse anche per Antonio Pascale, navigato da Paolo Francescucci. Il pilota di Cusano Mutri, dopo la parentesi nel WRC come co-driver di Marco Vallario, non ha di certo dimenticato come si guida, e il secondo tempo assoluto nella seconda prova speciale conferma quanto detto. Peccato che dei problemi tecnici lo hanno costretto al ritiro.
Detto dei big costretti al ritiro e sicuri protagonisti per la leadership della gara, passiamo ai piloti che con la loro velocità e affidabilità hanno impreziosito la classifica di questa Ronde. I migliori come anticipato sono stati Fabio Gianfico e Liberato Mongillo, che con due podi e due vittorie di speciale si sono aggiudicati nuovamente la gara matesina con 18.5” di vantaggio sul bravo Nicola Pagnozzi navigato da Gino Abatecola. Il giovane pilota sannita sembra aver ritrovato il sorriso dopo un 2013 sfortunatissimo, e dopo una bellissima gara alla Ronde Valtiberina ha impreziosito la sua bacheca dei trofei con questo podio. La costanza di rendimento di Franco Laganà è ormai famosa, il barese, in coppia con Maurizio Messina, riesce in ogni gara che fa ad essere costante e molto veloce. Nonostante la gara sia stata corsa a titolo di test per il proseguimento della stagione, Laganà aggiunge un altro podio alla sua decennale carriera nei rally.
Piloti da top ten
Alle spalle dei driver da podio si è piazzato il siciliano Giuseppe Tripolino, navigato da Gerlando Montana Lampo. I due non hanno commesso errori e nonostante Tripolino non abbia conquistato un podio come nella passata edizione, hanno notevolmente migliorato il loro passo gara sulla speciale, dimostrando costanza e affidabilità, per loro un ottimo ritorno in patria con un podio in Gruppo N e in Classe N4. Sgomento per chi non lo conosce, ma conferme invece per chi ha già avuto modo di vederlo correre. Parliamo di Emanuele Silvestri, affiancato dal ciociaro Mirko Liburdi, che ha letteralmente stupito con l’intramontabile Renault Clio Williams Gr.A, targata A-Team, vettura datata ma che nelle mani giuste può ancora fare grandi cose. Il pilota romano, in una prova ostica, scivolosa e sporcata da metri cubi di ghiaia è stato velocissimo e preciso, lasciando sorpresi e piacevolmente felici anche chi di rally non capisce molto. Produttiva e positiva la trasferta di Nicola Fiore e Federico Riternini. Correre lontano da casa non è mai facile soprattutto in una gara mai svolta prima e molto insidiosa. Per l’equipaggio in trasferta, un ottimo sesto posto assoluto e la vittoria tra le S2000. Poco più staccati i campani Roberto Buglione e Venanzio Aiezza, in esclusiva su una Punto Abarth S2000, hanno condotto una gara attenta e in crescendo con un mezzo non facile da guidare nelle prime uscite. Molto bravi anche Cosimo Abate e Luca Speranza vincitori della classe R3 e ottavi assoluti. Per Abate un risultato positivo considerando che era la seconda volta che guidava una Clio in versione R3 (targata Trodella Racing) dopo l’esordio negativo di San Giuliano del Sannio. Degna di nota anche la prova della scuderia MiTo Racing Team. Infatti per la prima volta i fratelli Mimmo e Tonino Bagnoli si sono presentati entrambi come piloti in un rally. Si perché alla pepata 106 Gr.A si è aggiunta la nuova Renault Clio R3c, che ha fatto il suo esordio proprio nella gara matesina. Dopo una prima prova di studio, Mimmo Bagnoli ha svolto le restanti prove con un ritmo veloce e in crescendo giungendo a soli 1.4” dal vincitore di classe Abate. Un secondo posto autorevole considerando che erano i primi km percorsi con la vettura francese. Ma la poca esperienza con la nuova Clio non gli ha impedito di sopravanzare il più esperto fratello Tonino, in gara comunque con la 106 Gr.A non paragonabile alla Clio R3. Il Bagnoli detto “Diabolik”, navigato da Cristian Garzuoli chiude la top ten, regalandosi una vittoria di classe e un secondo posto nel Gruppo A.
Il memorial Nello Cafasso
Erano numerosi i piloti che data la loro giovane età potevano ambire al premio dedicato a Nello Cafasso, pilota e fondatore dell’A-Team Rally Racing. Il destino ha voluto che a vincere questo premio fosse proprio una delle auto della sua scuderia. Nicola Pagnozzi con una Mitsubishi Lancer Evo IX N4, impreziosisce la gara matesina vicendo quest’importante trofeo, risultando il più giovane classificato tra i primi dieci assoluti.
Gruppo A, fulmine Silvestri e la Williams ritorna la regina delle A
La Clio Williams all’inizio di quest’anno ha salutato l’omologazione scaduta per approdare nuovamente tra le vetture omologate sia di Gruppo N che di A. Ovviamente la Williams che più emoziona è proprio quella che ormai da un po’ di anni era diventata la Clio FA7. Un grande Emanuele Silvestri in coppia con Mirko Liburdi, conduce una gara superlativa ben oltre l’immaginario e il potenziale della macchina, ancora importante nonostante l’età. Alla fine l’equipaggio laziale vince il Gruppo A, la classe A7 e conquista una fantastica quinta posizione assoluta. Nella A 7 arrivo a podio anche per Giancola – Moscardini su Nissan Almera Kit. Alle spalle di Silvestri nel gruppo si piazzano Tonino Bagnoli e Cristian Garzuoli, vincitori di classe con la loro Peugeot 106 A6 e fanalino di coda della top ten assoluta. Il Un’altra storica auto torna nel Gruppo A, la Lancia Delta, che nella gara matesina era guidata da Nicola Dello Russo, in coppia con Giovanni Carcone. Il campano conquista il podio nel gruppo, facendo segnare anche un ottimo tempo nella seconda prova speciale. Bella gara per Gaetano Del Primo e Marco Pariselli che conquistano la vittoria nella A5 con una Peugeot 106. I due precedono Ballarino-Mastrangelo e Fiorillo-Valente.
Gruppo N, Pagnozzi il pole-man
Il giovane, ma ormai esperto, Nicola Pagnozzi, ha dimostrato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di essere un pilota davvero veloce e tecnicamente capace di fare grandi numeri. Quando tutto o quasi ruota nel verso giusto è difficile mettergli le “ruote” davanti, e solo campioni del calibro di Gianfico possono smorzare una resistenza come quella che Pagnozzi ha opposto durante la gara matesina. Francamente con una seconda prova più incisiva e l’ultima senza problemi tecnici, il campano poteva pensare di compiere l’impresa e vincere la gara. Fatto sta che il suo tempo sulla terza prova, resta il migliore fatto segnare nell’arco della gara. Un 8’03”.6 che qualcuno pensava fosse frutto di un salto di chicane (cosa molto difficile in questa gara), ma in realtà non c’è stato nulla di tutto ciò e la mancanza di freni proprio nell’ultima chicane lo hanno costretto ad oltrepassarla come una pallina in un flipper, lasciando di stucco il navigatore Abatecola per primo e i presenti poi. Il duo Pagnozzi – Abatecola, vince il Gruppo N e la classe N4 precedendo Laganà – Messina e Tripolino – Montana Lampo. Nella classe N3, dopo un esordio nei Rally sfortunato con il ritiro già nello shakedown al Rally Ronde Valli Arnaresi, si sono nettamente rinfrancati gli irpini Sabino Lonardo e Nello Annarumma, su Reanult Clio Rs di Trodella Racing, vincendo “all’esordio” la classe rimasta orfana dell’equipaggio Gargiulo – Lepore (Reanult Clio Rs). Tra le N2 festeggiano la vittoria Cante-Giammasi su Peugeot 106. L’equipaggio vincitore precede Verrico-Petrozzi e gli equipaggi locali D’Onofrio – Costantini e Corbo-Cordo, tutti su Peugeot 106.
Gruppo R, il campione Gianfico
Discusso ampiamente della prova del vincitore, è doveroso ricordare che Fabio Gianfico e Liberato Mongillo su Mitsubishi Lancer Evo IX R4 vincono ovviamente anche gruppo e classe, ma soprattutto impreziosiscono ancora una volta una semplice e bella Ronde di zona con la loro presenza. L’augurio è quello di vederli trionfare in una delle serie tricolore come ormai capita da anni. Bella lotta come anticipato tra le Clio R3 di Cosimo Abate e Mimmo Bagnoli, entrambi inesperti sulla vettura francese, ma capaci di far segnare degli ottimi tempi anche nella classifica assoluta. Come del resto positiva è stata anche la prestazione di Buglione junior (figlio del Buglione in S2000) e Marco Del Greco, anch’essi agli esordi su una vettura R3. A chiudere la classifica di classe ci pensano i toscani Pellegrineschi-Grilli su Renault Clio R3c alla prima loro esperienza nel Rally del Matese.
Super, trasferta vincente
Ben tre le S2000 presenti alla gara del Matese, tutte Fiat Punto Abarth. Dopo il ritiro di Paolo Ciuffi, favorito per la vittoria della classe e accreditato anche di un podio assoluto, si sono contensi la leadership di classe gli equipaggi Buglione – Aiezza e i toscani in trasferta Fiore-Riternini. Alla fine a spuntarla sono stati proprio “gli ospiti”, che nonostante giocassero fuori casa hanno ben figurato onorando la gara con una bella vittoria di classe.
Racing star, un test positivo
Direttamente dalla Sicilia, è giunto il driver Sergio Denaro, che navigato in via eccezionale dal sipontino Nicola Navarra, ha utilizzato la Ronde del Matese come test in vista della Targa Florio valida per il WRC Italia. Per Denaro-Navarra un positivo 18° posto assoluto oltre alla solitaria vittoria di classe con la Suzuki Swift e importanti riscontri in vista dei prossimi impegni.
Alfonso De Pierro
Photo credit: Leonardo D’Angelo – Tatiana De Pierro
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