Non si può certo dire che l’esperienza di Fulvio Sigorini nel IRCup sia cominciata nel migliore dei modi. Presentatosi al via del 80° Rally Elba con grande voglia di ben figurare, il pilota bresciano si è dovuto arrendere all’ennesimo guasto meccanico, verificatosi già prima dell’inizio della 2a prova. Eppure le premesse erano incoraggianti: Sigorini ed il co-driver Harshana Ratnayake avevano preparato la gara con cura e studiato il percorso a dovere durante i giorni precedenti alla competizione.
Poi è accaduto quello che non ti aspetti: a causa di continui problemi meccanici non è stato possibile svolgere lo shakedown e i meccanici del team si sono prontamente messi al lavoro per consentire la partecipazione alla gara, riconsegnando l’auto solo all’inizio della prima Prova. Tuttavia è fin da subito parso evidente che la vettura non fosse idoneamente assettata per affrontare le difficoltà caratteristiche del percorso elbano. Per questo motivo, già durante questa prima fase di gara l’auto si è dimostrata difficile da governare finché, a prova ultimata, a causa del ripresentarsi di nuovi problemi, il driver è stato costretto al ritiro.
“Sono molto deluso –riconosce Sigorini- io e Hars avevamo fatto il possibile per esordire nel IRCup con una prestazione degna di questo Rally prestigioso e del suo pubblico, che ha affollato il percorso. Non mi aspettavo certamente che potesse andare a finire così, senza nemmeno riuscire a perfezionare l’affiatamento con il mezzo”.
Ora è il momento delle valutazioni e delle strategie per il futuro: “Correre è la mia grande passione e non intendo certo farmi scoraggiare da questi episodi, ma ritengo necessario fare un’attenta disamina della situazione con il mio Team, per comprendere se e come intervenire per prevenire queste situazioni ultimamente troppo ricorrenti”.
Prossimo appuntamento: 9-10-11 21° Rally Internazionale del TARO, seconda tappa del calendario di IRCup.